> ALL'ESEDRA

curated by Daniel Marzona

Group Show

Villa Manin, Codroipo, Udine-Italy

Brochure, 2001
 

Essay by MARIELLA ROSSI
 

Una metafora identitaria. I nodi concettuali

A SPAZIO Paesaggi del quotidiano, ma privati di riferimenti e caratterizzazioni, e modificati nei loro colori propri, resi acidi e asettici. In modo tale da apparire come definibili, ma da essere percepiti come non-familiari, estranei. Luoghi che appartengono alla memoria collettiva - come l'Empire State Building di Empire &  Spider - ma svuotati, simboli, che in quanto tali hanno bisogno di rimandare a qualcos'altro per la loro funzione comunicativa. 
TEMPO Un ritmo costante, che è sempre il medesimo e non muta la propria velocità, e dove accelerazione e staticità sono solo illusorie. Un tempo che è alterato, o velocizzato o rallentato, perché usato come elemento espressivo. 
SUONO Un suono ossessivo, claustrofobico, privo di climax. Un suono campionato ed elaborato, che ci pare di poter riconoscere, ma che ci sfugge, sterile e freddo.
IMMAGINE Una stretta relazione tra oggetto osservato e soggetto osservatore, che sembrano entrare l'uno nell'altro e fondersi - nel blu assoluto finale di Tunnel - tanto da diventare entrambi protagonisti del reciproco "sguardo interpretante" (M. Canevacci, 1995), l'uno commento dell'altro, in uno scambio incessante. 
IDENTITA' Immagini che si susseguono senza sconvolgimenti improvvisi, ma sempre diverse, metafora del percorso di appropriazione dell'identità. Viaggio, in costante divenire, fatto non di mete definitive ma di infinite possibilità che formano "un'accumulazione costruttiva" (D. Sparti, 1996) ed intessono la tela dell'identità - come il ragno di Empire & spider. Immagini stranianti di luoghi della quotidianità, ma non-familiari, metafora della difficoltà del soggetto, spaesato, di intraprendere un cammino identitario nella contemporaneità. 
 
 

 

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