Press - comunicato stampa

Il 19 gennaio (ore 18.00, circa): on-line il terzo Diaryproject di Stefano Cagol.

L'opening del sito si svolgerà presso il Master of Art and Culture Management della Tsm - Trento School Management dove Stefano Cagol e Samuele Stefani (crushsite.it) sono stati invitati per presentare i precedenti progetti.
Nello spazio web http://www.2crushsite.it durante la giornata del 19 gennaio 2004 verranno inserite alcune fotografie dell'evento e, a partire dal 20 gennaio, alcuni videoclip degli interventi proposti durante il seminario.

Diaryproject 03 di Stefano Cagol è la terza tappa di un progetto web iniziato nel 2001. L’edizione 03 conterrà luoghi e momenti immortalati durante la partecipazione alla fiera Art Basel | Miami Beach 03, dal 4 al 7 dicembre, con Artcore Gallery di Toronto e durante la successiva permanenza a New York. Sarà in rete all’indirizzo http://www.diaryproject03.com a partire dal 19 gennaio 2003. E’ realizzato in collaborazione con Crushsite.it.

Con questo progetto web articolato in più tappe successive Stefano Cagol traduce nella dimensione artificiale della rete la realtà incontrata durante le sue permanenze negli States, quella realtà newyorchese nella quale “La strada americana non conosce forse momenti storici, ma è sempre movimentata, viva, cinetica e cinematica, a immagine e somiglianza del paese stesso, dove… la virulenza del cambiamento, sia esso alimentato dalla tecnologia, dalla differenza delle razze o dai media, è grande" (Jean Baudrillard, Amérique, ‘86). L’attenzione, come nella sua produzione video e fotografica, è focalizzata su landscapes metropolitani e simboli della nostra contemporaneità. Le inquadrature ravvicinate li amplificano e li tolgono dallo sfondo di riferimento, sospendendoli in una dimensione asettica, da laboratorio. Ma si tratta anche di un viaggio vissuto in tutti i suoi momenti, non solo contemplato da lontano. Quindi, se nelle sue opere recenti il soggetto umano è sparito per lasciare spazio ad architetture e simboli caricati di una nuova identità, qui c’è spazio anche per i protagonisti dell’ambiente artistico internazionale, che diventano presenze fisiche all’interno della dimensione artificiale, riuscendo a fissare la concretezza del progetto e a legarlo ad un preciso momento.

Una caratteristica fondamentale della ricerca di Stefano Cagol è sempre stata la necessità di viaggiare. Questo gli è valso l’invito ora alla mostra “Irrational Exuberance” presso la Stefan Stux Gallery di Chelsea a New York: il curatore David Hunt lo ha voluto con tre opere video per realizzare un progetto speciale, una project room. In contemporanea è presente a New York anche alla Luxe Gallery di midtown per la collettiva “Stop & Store”. Queste due mostre newyorchesi sono il risultato di una rete di contatti e di occasioni creata durante continui spostamenti in Nord-America. Tra le precedenti esperienze di Cagol c’è la borsa di studio post-doctoral presso la Ryerson Polythecnical University, Film & Photography Departmet di Toronto con un progetto indipendente di Video Arte nell’anno accademico ‘97-‘98: suoi Academic Supevisors sono stati R.Bruce Elder e Michael Snow. La permanenza più significativa a New York è invece quella del 2001, anno in cui si è fermato tre mesi con una borsa di studio presso l'ICP-International Center of Photography: suo Supervisor era David Armstrong. Proprio durante quella permanenza del 2001 Cagol ha realizzato il primo New York diary project 01 y[II]Kone, costituito dalla continua di immissione in rete di immagini, luoghi e momenti, dilatati nella dimensione atemporale dello spazio web. Il progetto è continuato l’anno successivo con Miami Beach diary project 02 y2k[two] a cura di Fabiola Naldi, realizzato durante la presenza di Cagol a Miami per la prima edizione di Art Basel | Miami Beach 2002, trendy versione d’oltreoceano della fiera svizzera più importante al mondo.

Il Diaryproject 03 si avvale della collaborazione di Crushsite.it, agenzia di servizi e portale Internet di promozione culturale di Trento, che ha contribuito alla realizzazione anche delle precedenti edizioni.

>Bio:
Stefano Cagol è nato nel ‘69 a Trento, dove vive e lavora
Formazione: 1989 Istituto d’Arte, Trento; 1993 Accademia di Belle Arti di "Brera", Milano; 1997/98 Ryerson University, post-dottorato con borsa di studio del Governo, Toronto; 2001 ICP - International Center of Photography, borsa di studio, New York; 2002 Leube Group's Art Program, artist in residence, Salzburg
Principali mostre personali: 2004: Project Room. Video Windows, Stefan Stux Gallery, New York; 2003: Public Art Project, Salzburg; Palazzo Frisacco, Tolmezzo; Antonioli, Milano; 2000: MART Palazzo delle Albere, Trento; Galleria Estro, Padova; Fondazione Furlan, Pordenone; 1999: Studio d'Arte Raffaelli, Trento; 1998: Ryerson Gallery, Toronto; 1996: Galerie der Berchtold Villa, Salzburg; Arka Galerija, Vilnius.
Principali mostre collettive: 2004: Stop & Store, Luxe Gallery, New York; Quadriennale di Roma Anteprima, La Promotrice delle Belle Arti, Torino; Enter. Casoli Prize, Barbara Behan Gallery, London; 2003: Art Basel Miami Beach, Artcore Gallery - Toronto, Miami Beach; You can find it anywhere. Visioni by Renault, Villa Borghese, Roma; Piccole Belve, Casa Piccinini e ZenZero, Bari; Travel over video, Joyce & Co, Genova; Luoghi d’Affezione. Paesaggi-Passaggi, IKOB, Eupen, Belgio; In Faccia al Mondo. Esperienze del ritratto fotografico contemporaneo, Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova; 2002: Nuovo Spazio Italiano, MART - Galleria Civica, Trento; Art Basel Miami Beach, Artcore Gallery - Toronto, Miami Beach; Primo Festival Internazionale di Fotografia. Viasatellite, Mercati Traianei, Roma; 2001: Künstler Brücken/Ponti d'artista, Public Art Project, Bolzano; Panorama II, Tiroler Kunstpavillion, Innsbruck; River Run: Paesaggi in movimento, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia; S.A.A. Strategies against architecture, Galleria Gian Carla Zanutti, Milano; 2000: Dintorni/Umgebung, Galerie im Traklhaus, Salzburg; 1999: Whichkraft?, Trans Hudson Gallery, New York; Video.it, GAM, Torino; Atlante, Centro Arte Contemporanea, MACS - Masedu/Sassari; Super Mega Drops, Viafarini, Milano; 1998: Laboratorio, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Trento; 1997: Generazione Media, Palazzo della Triennale, Milano; 1996: Video-Forum, Art Basel 96, Basel.

>Informazioni::

Indirizzo del progetto: www.diaryproject03.com
On line opening: 19.01.2004
Progetto grafico e coordinamento: Crushsite.it
Sito ufficiale dell’artista: Stefanocagol.com

Precedenti edizioni del diary project di Stefano Cagol:
New York diary project 01: http://www.stefanocagol.com/y/index.html
Miami Beach diary project 02: http://www.stefanocagol.com/y2k2/

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