> RIVER RUN
curated by Pier Giovanni Castagnolli, Elena Volpato

Group Show

Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia-Italy
June 30 to September 1 2001

Catalogue available

ARTISTS: Gianfranco Baruchello,Bianco-Valente, Botto e Bruno, Stan Brakhage, Stanley Brouwn, Daniel Buren, Tommaso Busto, Stefano Cagol, Robert Cahen, Monica Carrocci, Seoungho Cho, Jen Cohen, Gino de Dominicis, Michela Formenti, Gilbert & George, Marikki Hakola, Tom Kalin, Ana Mendieta, Andrea Mittica, Ottonella Mocellin, Marchel Odenbach, Luca Maria Patella, Nicola Pellegrini, Bill Searman, Gianluca sudano, Giovanna Trento, Steina Valuska, Laurence Weiner
 
 

testo critico di Elena Volpato
 

sito esposizione
 

RiverRun è la prima parola con cui James Joyce apre e suggella l'ultimo dei suoi romanzi Finnegan's Wake, enciclopedia-romanzo in cui il paesaggio e i personaggiche lo abitano girano su se stessi volgendosi tra panorami interiori epunti di vista universali. Finnegan's Wake nel ripensamento teorico dellaprima teoria del video d'artista è stato il nucleo simbolico dell'estroflessionefluida, incanalata in un circuito di elettroni che parte dall'occhio dellatelecamera per tornare a quell'occhio e ricostituirne materia grezza. RiverRun è un fiume continuo di immagini, è il flusso indefinito percui Fredrick Jameson stigmatizzò il video come mezzo postmodernoper eccellenza. è di volta in volta il lento o il veloce scorreredi un paesaggio che non rimane mai uguale a se stesso neppure quando unatelecamera fissa vi si sofferma per qualche secondo.
Tempo e movimentosono gli ovvi elementi che separano il paesaggio video dall'antica artedel paesaggio come genere pittorico. Nella dimensione temporale il paesaggiorespira, ampio o sospeso, nel tempo reale e vibra, pulsante o freneticonel montaggio veloce. Il movimento, quell'avvicinarsi e allontanarsi indefinitodall'oggetto di osservazione si conduce su quell'unica linea storica cheporta dalla lontananza di un'elegante e pittoresca veduta d'insieme allapiù inquieta e panica penetrazione della natura. Quello che il videoci dà in più è  la capacità di zoomare,la capacità di sprofondare a velocità accelerata dalla panoramicadi una cartolina fin dentro ai pori del suo retino, dove incontrare inizidi altri sentieri, nuovi boschi dentro ai boschi, secondo le regole delpieno e del vuoto proprie della nuova complessità.
I Video seguonole verticali dell'internazionale modernismo periferico, si fanno in biancoe nero, mimetici di fronte ai materiali della città industriale,oppure riverberano di colori acidi, colori vivi, mai puri, sempre elettronici,perché sempre attenti all'occhio tanto quanto della visione.
RiverRun percorretutta la storia del paesaggio video. Dalle due radici storiche del RoadMovie e del video documentario. Dai paesaggi della memoria di Johnas Mekas,ai paesaggi pittorico astratti di Brakhage. Dalle prime esperienze dellaLand Art riprese da Gerry Schum alle anticipazioni italiane di Luca MariaPatella. Le poetiche elettroniche saranno rappresentate dai maggiori nomidella storia della videoarte dai Vasulkas a Stan VanDeerBeek, mentre ilripensamento della natura come luogo spirituale partirà dalla proiezionedelle opere di Bill Viola, di Robert Chaen e dei loro epigoni.
Grande spazioverrà dato alla produzione contemporanea che vede il video italianoprotagonista dei festival internazionali.
 

Per informazioniTel 0522 451722

Accessibilità:
Dalla stazioneferroviaria - prendere a destra Via Eritrea, al semaforo incrocio con vialePiave seguire diritto fino a Via Alighieri, dopo incrocio con via Samorottotrovasi ingresso Chiostri.
 
 

 

©2004 Stefano Cagol - Home -